Posa

Elemento di assoluta importanza per la nostra azienda è la posa dell’infisso. Infatti una posa non corretta può provocare un calo prestazionale del manufatto, ossia non vengono sfruttate tutte le sue caratteristiche come la termica, l’acustica, la penetrabilità all’acqua, al vento, all’aria, comportando problemi di muffe e disagio all’ utilizzatore del prodotto.

La nostra azienda per questo da anni affida questo compito a dei seri e competenti professionisti, i quali hanno dimostrato di avere un’accurata precisione e cura nell’installazione del prodotto, offrendo inoltre agli stessi dei corsi di aggiornamento periodici per rimanere al passo con le continue evoluzioni nel campo.

Nei serramenti sono tre i punti critici che potrebbero influenzare le loro prestazioni:

  • nodo muro – controtelaio (nodo primario)
  • nodo controtelaio – telaio (nodo secondario)
  • nodo telaio – ante mobili (nodo terziario)

Il terzo nodo è stato migliorato molto in questi ultimi anni grazie agli enormi passi in avanti delle guarnizioni impiegate e ai test di tenuta resi obbligatori con la marcatura CE.

Discorso opposto va fatto per il primo nodo dove, almeno in Italia, è stato trascurato e quindi non coinvolto nella ricerca di nuovi materiali e metodi di realizzazione.

Sia nel nodo primario (colore verde) che nel nodo secondario (colore rosso) le problematiche nascono maggiormente sul lato interno in quanto le possibili fessurazioni, dovute a difetti di applicazione o sollecitazioni, consentono all’umidità dell’aria presente negli ambienti di entrare nel nodo.

L’umidità attraversando il nodo trova temperature sempre più fredde e quindi condensa. Questa situazione porta alla formazione di muffa e/o alla perdita di prestazioni del serramento.

Come scongiurare queste situazioni? Rendendo impermeabile al vapore il lato interno e, nell’eventualità una certa quantità di vapore entrasse lo stesso, lasciando traspirante il lato esterno, ossia permeabile al vapore ma impermeabile a pioggia ed aria.

Unica eccezione a quanto sopra scritto è il nodo di sigillatura della traversa inferiore, il quale deve essere impermeabile a tutto essendo il punto più delicato.

I materiali utili a realizzare nodi corretti sono pellicole speciali di tenuta aria-vapore o traspirabilità al vapore, utilizzati unitamente (o meno) a controtelai dotati di specifici profili porta intonaco.

Al nodo secondario sono state dedicate attenzioni maggiori rispetto al primo, a causa della maggior complessità dello stesso. Questa fuga infatti presenta sollecitazioni maggiori nelle tre direzioni (larghezza, altezza e profondità) tanto da richiedere materiali particolarmente elastici, duraturi e impermeabili. Le continue ricerche unite alle esperienze di cantiere hanno dimostrato che le soluzioni per ovviare a tali sollecitazioni sono le schiume elastiche di ultima generazione o i nastri autoespandenti.